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La tecnica della decorazione su vetro a smalti ha origine orientale, è stata introdotta a Venezia nell’ultimo decennio del XIII secolo e si è sviluppata nell’isola di Murano nel Rinascimento.
La tecnica tradizionale prevede l’utilizzo di composti colorati, ottenuti con polveri di vetro finemente macinate e mescolate con ossidi e fondenti, applicati a pennello sulla superficie del vetro per realizzare un decoro astratto o figurativo. L’oggetto decorato viene successivamente sottoposto ad un ciclo termico che va dai 500 agli 800 gradi Celsius, in base al tipo di smalto utilizzato; in questo modo, lo smalto applicato a pennello, rammollendo, vetrifica e si fissa in modo permanente al vetro.
In base al tipo di smalto, metodo di applicazione e supporto in vetro, si possono realizzare manufatti decorativi di diverso tipo, utilizzando anche la vetro fusione. La serigrafia su vero, ad esempio, è la tecnica più utilizzata per decorare grandi quantità di vetri, oppure trasferire disegni e texture molto complesse su superfici diverse.